Di guide su come installare Xubuntu se ne trovano moltissime navigando in internet; tuttavia, la stragrande maggioranza di esse sono più incentrate sulla distribuzione Linux classica di Ubuntu e poche fanno riferimento in modo specifico alla versione XFCE Ubuntu (da cui la il nome abbreviato in Xubuntu) che spesso viene considerato, a torto, alla stregua di una distribuzione di minor valore.
Inoltre, molto spesso sono focalizzate sulla installazione di questo sistema operativo GNU Linux in modalità Stand Alone, oppure nella installazione Dual Boot, laddove Ubuntu sia installato “accanto” a Windows e la scelta del sistema da avviare può essere fatta solo in fase di accensione del PC.
In questa guida ho voluto mettere l’accento sul fatto che la distribuzione preferita di GNU Linux, può essere installata anche On top of Windows (sopra a Windows), ovvero anche mantenendo nel proprio PC il sistema operativo nativo che abbiamo trovato nel nostro computer al momento del suo acquisto.
In altre parole non siamo necessariamente costretti a scegliere se utilizzare in modo alternativo Windows oppure Linux: la tecnologia della virtualizzazione è ormai così diffusa, stabile e di così semplice impiego, oltre che a buon mercato (se non addirittura gratuita), che tutti in qualche modo possono accedervi senza troppi grattacapi e pericolosi Hacking sul sistema operativo nativo.
Per facilità di consultazione, questa guida è suddivisa in varie sezioni. Continua a leggere e scoprirai da solo quanto sia semplice installare Xubuntu in un ambiente virtualizzato, per averlo sempre a disposizione in pochi click.
Introduzione
Se sei arrivato a leggere questo articolo sin qui, sicuramente avrai letto anche i precedenti post:
- Come Installare VirtualBox sul Proprio PC Windows
- Come Creare una Macchina Virtuale VirtualBox per Ubuntu
Quegli articoli sono stati ideati per tracciare una serie di passi coerenti, orientati a semplificare il percorso di avvicinamento ai sistemi GNU/Linux e più precisamente ad Ubuntu, il quale è una delle distribuzioni di questo sistema operativo più diffuse ed apprezzate.
Installazione di Xubuntu
Così come per la normale installazione da CD/DVD di qualsiasi sistema operativo avrai bisogno di inserire il disco originale di installazione del sistema, anche per un sistema operativo virtualizzato dovrai fare la stessa cosa. Nel nostro caso però, avrai una possibilità in più; ovvero, potrei installare il tuo nuovo system utilizzando in input un semplice file ISO.
In altre parole, potrai utilizzare direttamente il file che hai ottenuto dal Download della distribuzione Xubuntu, di cui abbiamo già ampiamente parlato nel precedente articolo: Come Creare una Macchina Virtuale VirtualBox per Ubuntu.
Non appena avviata, la maccina virtuale (VM) tenterà di fare il Boot dai dispositivi elencati nella sezione Sistema del citato articolo; seguendo esattamente l’ordine impostato. Pertanto, non essendo disponibile nessun Floppy Disk, il primo dispositivo disponibile in seuenza dal quale è possibile fare il Boot è il CD/DVD. A questo punto viene avviato il Boot da CD/DVD; ovvero, viene avviato il programma di installazione di Xubuntu, di cui l’immagine che segue è la prima scermata.
In questa schermata ti viene richiesto se vuoi solo esplorare le funzionalità di Xubuntu mandandolo in esecuzione in modalità Live (che viene eseguita direttamente da CD/DVD senza apportare alcunamodifica al tuo computer), oppure se vuoi davvero installare Xubuntu.Considerando che abbiamo già preparato la macchina virtuale per ospitarlo, direi che la risposta è senz’altro “Installa Xubuntu”.
Prima di continuare, non dimenticare di scegliere la lingua che preferisci per la tua installazione.
Clicca su Installa Xubuntu per dare inizio all’installazione.
Preparazione all’Installazione
Nel passaggio successivo, ti viene chiesto:
- Se desideri scaricare gli aggiornamenti software durante l’installazione. Personalmente rispondo sempre «No» a questa domanda per due semplici ragioni: L’installazione è più breve ed inoltre posso avere più controllo sugli aggiornamenti software che farò in seguito, cioè, dopo l’installazione.
- Installare software di terze parti. Solitamente rispondo quasi sempre «No» anche a questa opzione; tuttavia, in questo caso ti suggerisco di rispondere «Si» a questa domanda, più che altro per evitare ulteriori grattacapi dopo l’installazione per via di parecchie funzionalità che non sarebbero completamente disponibili ad installazione ultimata.
Clicca su Avanti per continuare la preparazione all’installazione.
Tipo di Installazione
In questa schermata ti viene chiesto il tipo e le caratteristiche della installazione. In altre parole, qui è necessario specificare come il nostro sistema operativo andrà ad occupare il disco (nel quale verrà installato) e come questo sarà strutturato. Vediamo nel dettaglio cosa questo significa in realtà.
1) Cancella disco e installa Xubuntu (default)
Ricordiamoci sempre che installare un sistema operativo significa creare una o più partizioni nel disco di sistema che dovrà accogliere tutti i suoi componenti; pertanto, il disco andrà strutturato nel modo in cui il sistema operativo stesso se lo aspetta.Nella fattispecie Xubuntu, ad esempio, è stato predisposto (di default) per avere a sua disposizione tipicamente almeno 2 partizioni (la partizione di Boot, che coincide con quella dei dati, e la partizione di swap); queste partizioni sono scritte fisicamente nel disco. Nel nostro caso di macchina virtuale il default è sicuramente la condizione più coerente, questo poiché hai certamente a disposizione un disco interamente dedicato alla installazione di Xubuntu e puoi tranquillamente utilizzare l’intero disco e selezionare Cancella il disco e installa Xubuntu. Non dimenticare che il disco della macchina virtuale altro non è che uno o più files della macchina fisica.
2) Cifra l’installazione di Xubuntu per maggiore sicurezza
I Filesystem possono essere cifrati; in altre parole, a tutti i dati che verranno scritti nel Filesystem verrà applicata una crittografia basata su una chiave segreta. Questo è molto utile per ovvi motivi di sicurezza: nel caso di furto o accesso non autorizzato al PC: chi non è in possesso della chiave di crittografia non potrà neppure “montare” i Filesystem, quindi non avrà alcun accesso al contenuto del disco. Anche nel caso di lettura fisica del disco fisso tramite un altro dispositivo sarà del tutto inutile: i dati non saranno leggibili a chi non possiede la chiave di cifratura. Nel nostro caso, puoi scegliere se utilizzarlo oppure no. Magri, se è la tua prima installazione di prova, sarebbe meglio evitare, anche perché la crittografia del disco tende ad utilizzare parecchie risorse di sistema.
3) Usa LVM con l’instllazione di Xubuntu
L’uso del Logical Volume Manager (LVM) è uno strumento molto utile che aumenta di molto sia l’affidabilità dei dischi (basti pensare ai vari livelli di RAID che si possono implementare), sia la flessibilità dei sistemi con più dischi fissi (come ad esempio i server). Nel nostro caso, puoi scegliere se utilizzarlo oppure no. A meno che tu non abbia una certa dimestichezza con il LVM, suggerirei di non selezionare questa opzione, almeno per il le tue prime installazioni.
4) Altro
Selezionando questa opzione avrai la possibilità di creare e manipolare le partizioni del disco secondo le tue necessità (crearle e cambiarne le dimensioni); tuttavia è necessario un minimo di conoscenza più approfondita di questo particolare aspetto per poter gestire correttamente al meglio le partizioni del disco fisso. Questa tematica non è propriamente oggetto di questa guida e verrà trattata in un articolo apposito sull’argomento; pertanto per il momento suggerirei di non selezionare quest opzione e passare oltre.
Clicca su Installa per continuare la preparazione all’installazione.
Con le opzioni scelte nella schermata precedente, il programma di installazione determina le partizioni necessarie (il numero, le dimensioni,la struttura e l’identificativo numerico) e ti informa su come queste saranno create nel disco di sistema.
Nella fattispecie, questa schermata mostra che saranno create 2 partizioni nel disco SCSI3 (0,0,0) (sda)
, che corrisponde all’unico disco rilevato dal programma di installazione. Le partizioni che verranno create sono le seguenti:
Partizione n° 1 SCSI3 (0,0,0) (sda) con ext4
Corrispondente alla partizione fisica primaria del disco SCSI sda0
che conterrà tutti i files, i programmi, le configurazioni di sistema e quelli di tutti gli utenti del sistema.
Partizione n° 5 SCSI3 (0,0,0) (sda)
con swap
Corrispondente alla partizione estesa del disco SCSI sda5
dedicata a contenere l’area di Swap (paginazione) del sistema. Per maggiori approfondimenti sul significato dell’area di Swap e di come questa viene utilizzata dal sistema operativo in questo articolo puoi trovare alcune informazioni aggiuntive utili ad una migliore comprensione
Clicca su Avanti per continuare la preparazione all’installazione.
Scelta della zona geografica
In questa schermata, il programma di installazione ti invita ad inserire l’area geografica, in termini di fuso-orario relativo a dove si trova fisicamente il sistema che stai installando. Questa informazione è cruciale per la corretta elaborazione delle date e degli orari elaborati dal sistema.
Clicca su Avanti per continuare la preparazione all’installazione.
Scelta del Tipo di Tastiera
In questa schermata ti viene chiesto di stabilire l’esatta disposizione della tastiera che stai utilizzando. Una scelta non corretta di questa impostazione si tradurrà in una incorretta corrispondenza dei tasti della tastiera in uso con quelli acquisiti dal sistema.
Clicca su Avanti per continuare la preparazione all’installazione.
Informazioni Personali
Questo è finalmente l’ultimo passo in cui ti sarà chiesto di inserire dati o fare scelte sulla configurazione. Vediamo in dettaglio il significato delle varie impostazioni mostrate in questa schermata.
- Il vostro nome. Questo è il nome in chiaro (Nome e Cognome) del primo utente che utilizzerà questo sistema e che verrà creato automaticamente durante il processo di installazione. Anche se necessario, esso non è molto significativo e solitamente viene utilizzato solo per una migliore rappresentazione delle informazioni dell’utente, quando richiesto.
- Il nome del computer. Di fatto è il nome dello host in rete (
hostname
) del sistema che stai installando. Questo è molto importante; in quanto sia gli umani che le talvolta le applicazioni, per comodità, fanno riferimento ai sistemi in rete utilizzando i nomi (cui di fatto è associato un Indirizzo IP); pertanto, questo è il nome con cui riconoscere il tuo sistema nella rete. Nell’esempio è stato utilizzato il nome Jeremy, ma puoi scegliere il nome che desideri; l’importante è che contenga solo caratteri alfanumerici (dalla “a” alla “z”) e trattini (carattere meno “-“, e sottolineato “_”), come ad esempio “mio-computer” o “computer_di-massimo”. L’importante è che non siano compresi spazi né altri caratteri particolari (punti, virgole, caratteri simbolici, eccetera), così come stabilito dal RFC 1034 (documento ufficiale, in inglese). - Scegliere un nome utente. Questo è lo username univoco, che potrai utilizzare per accedere al sistema che stai installando; ovvero il nome con cui sarai riconosciuto dal sistema. Nell’esempio lo username del primo utente che verrà creato in sede di installazione è “massimo”.
- Scegliere una password. Scegli la password per l’utente. Essa può contenere qualsiasi carattere della tastiera e dovrebbe essere quanto più complessa possibile per motivi di sicurezza, come ad esempio “
AbzKl169$c_4%K
“. Solitamente una buona password segue i seguenti criteri: Almeno 8 caratteri, almeno un carattere maiuscolo, almeno un numero, almeno un carattere simbolico “(!@#$%&*()><<)
“.
Clicca su Avanti per dare inizio all’installazione.
Le fasi dell’Installazione
A questo punto l’installazione vera e propria del sistema viene avviata, si tratta solo di attendere qualche minuto affinché venga completata.
Nel frattempo potrai seguire, nella parte bassa della schermata (come quella riportata nell’immagine seguente), come stiano procedendo le varie fasi dell’installazione. La barra di progresso ti indicherà pressappoco quanto manchi all’effettivo completamento
Mentre l’installazione sta proseguendo autonomamente, ti verranno mostrate in sequenza alcune caratteristiche e peculiarità di Xubuntu. Il programma di installazione sta facendo il suo lavoro, si tratta di pazientare ancora un po.
Completamento dell’Installazione
Dopo circa 10-15 minuti (dipende dalle prestazioni del tuo PC) il processo di installazione ha finalmente termine, come mostrato nella seguente immagine. Ora dunque è tutto pronto per poter riavviare la macchina virtuale ed utilizzare il tuo sistema Xubuntu virtualizzato.
Clicca su Riavvia ora, per riavviare la tua macchina virtuale di VirtualBox ed iniziare ad utilizzare il tuo nuovo sistema operativo Xubuntu, come macchina virtuale all’interno del tuo PC Windows.
Primo Avvio
La macchina virtuale si riavvierà in pochi secondi, durante i quali potrebbe esseri mostrata la schermata che vedi qui di seguito.
Non devi far altro che attendere che la macchina virtuale completi il riavvio.
La schermata di Login ed il Primo Desktop
Dopo qualche secondo, apparirrà la schermata del primo login al tuo sistema operativo virtualizzato. Qui dovrai scegliere l’utente con il quale effettuare il tuo accesso al sistema; Xubuntu ti propone l’accesso con l’ultimo username utilizzato oppure con l’unico utente del sistema (che è quello creato in sede di installazione). Non dovrai far altro che inserire la password dell’utente il cui “Nome e Cognome” appare nel form di login. Notare che non ti propone lo username (così come ci si aspetterebbe da qualsiasi onesto sistema): per facilitare il riconoscimento dello User ti propone solamente il suo nome in chiaro (vedi 2.5 Informazioni Personali, più sopra).
Per completare l’accesso al sistema, non ti resta quindi che inserire la giusta password per l’utente il cui nome in chiaro è quello mostrato (nell’esempio, il nome in chiaro è “Massimo Di Primio
” a cui è associato lo username “massimo”).
Clicca quindi su Accedi, per accedere al sistema.
Fatto questo, il desktop di Xubuntu apparirà in tutto il suo splendore, a significare che l’installazione è stata effettivamente completata correttamente e che puoi ora utilizzare il tuo nuovo sistema operativo (quasi) come se fosse una vera macchina fisica Xubuntu.
Conclusioni
Ottimo lavoro! Se sei arrivato fin qui, vuol dire che sei riuscito ad installare con successo nel tuo PC il tuo nuovo sistema operativo Xubuntu come macchina virtuale di VirtualBox, all’interno del tuo sistema operativo nativo Windows. Ora non ti resta che iniziare ad utilizzare la tua distribuzione Xubuntu entrando così nel mondo GNU/Linux e dell’Open Source. Sono sicuro che ne saprai apprezzare gli enormi vantaggi e le sconfinate potenzialità di questo ambiente.
Buon divertimento.
Note su Questo Post
Questo post nasce dall’esigenza di rendere il più possibile fruibili, alcuni specifici argomenti squisitamente tecnici, che per via della loro natura necessitano di essere corredati da illustrazioni, approfondimenti, esempi, suggerimenti, commenti e quant’altro sia utile ad una chiara comprensione delle tematiche trattate, ivi compresi, un linguaggio tecnico appropriato e l’impiego di link esterni a siti autoritativi di riferimento.
In particolar modo, questo post mira ad essere un supporto per gli studenti delle scuole di informatica che a vario titolo partecipano ad alcuni nostri progetti interni, i quali sono mirati ad una stretta collaborazione con le scuole nell’ambito della Alternanza Scuola Lavoro, del quale maggiori approfondimenti sono riportati alla pagina del Progetto Scuola.
Disclaimer
Questa pagina potrebbe contenere link di affiliazione. Gli acquisti o gli ordini che effettuerai tramite tali link possono generare commissioni che ci aiutano a sostenere questo sito web.